IL PUNTO E LA VIRGOLA
Appunti sullo sviluppo del Sistema Nazionale di Valutazione
Franco De Anna
Si chiude la prima fase
Con l’adempimento della “rendicontazione sociale” entro il dicembre 2019, si completa la terza e ultima tessera del mosaico del Sistema di Valutazione Nazionale delle scuole: Il “Rapporto di Auto Valutazione”, Il “Piano di Miglioramento”, la “Rendicontazione sociale”. In itinere e solo per contingenti limitati “la Valutazione esterna”.
Come è noto le procedure legate a tali tessere del mosaico sono alimentate e alimentano contributi valutativi diversi comunque collegati, ma da considerare e affrontare come distinti e non sovrapposti né sovrapponibili: in primo luogo le rilevazioni standard sui livelli di apprendimento inizialmente lungo l’itinerario scolastico, più recentemente (e problematicamente) anche sugli anni terminali segnati da “esami di Stato” conclusivi.
In secondo luogo, le attività e i protocolli di valutazione dei dirigenti scolastici.
Come sarebbe necessario fare per ogni scelta di politica pubblica, soprattutto se con ricadute “sistemiche” come in questo caso, bisognerebbe promuovere un confronto diffuso ma organizzato e informato, fuori e dentro la scuola, sul modello stesso di strategia pubblica, sugli esiti prodotti, sui difetti eventuali, sulle correzioni che si dimostrano necessarie nella stessa attività realizzativa. Soprattutto su un tema come la valutazione, che innesca inevitabilmente (e necessariamente) un ampio ventaglio di opinioni, di attese più o meno improprie, di timori e finanche di fantasmi, di opposizioni sia di merito che di pregiudizio.